sabato 10 settembre 2016

Di Maio non sa leggere la posta elettronica

Sono passati due anni dal mio ultimo post ufficiale sul blog, non più aggiornato per assoluta pigrizia, nonché penuria di lettori.

Molta acqua è passata sotto i ponti, e altrettanta ha allagato come sempre le città della povera, geologicamente disastrata penisola italica.

Nel frattempo, la bella faiga pentastellata di Virginia Raggi ha vinto le elezioni comunali in quel di Roma (e, sì, pure la tipa pentastellata di Torino l'ha fatto, ma non essendo appunto faiga, non gliene importa a nessuno) e il mondo non è stato più lo stesso. Nemmeno quello del Movimento che fin da subito ha avuto problemi a trovare assessori (?!).

E niente, insomma, datosi che i pochi assessori ingaggiati, stranamente erano tutti in odore di gabbio, alla fine abbiamo scoperto che l'onorevole Di Maio - perenne (auto)candidato alla guida del Paese - non sa leggere le e-mail, per cui ha detto la bugia che non lo sapeva che gli assessori li stavano indagando.

Ora, come faccia un uomo incapace di decifrare il testo di una mail a fare il premier lo dobbiamo sempre stabilire, intanto, mi è venuto in mente che lui dopo la colossale figura di merda figuraccia mediatica, non sia più tanto saldo all'interno del Movimento e che, conoscendo l'indole inquisitoria grillina, presto o tardi finirà incendiato in pubblica piazza. 

Ecco dunque, il pensiero poetico per l'occasione (cit.):


"Si sta 
come sul rogo
la Giovanna d'Arco"

Luigi Di Maio

martedì 27 maggio 2014

Elezioni Europee 2014 risultati

Ritorno finalmente a pubblicare qualcosa su questo blog, ed è ovviamente a tema Elezioni Europee 2014. I risultati hanno dato ragione alle ragioni del PD, ma soprattutto a quelle del nostro buon Matteo Berlusc... ehm... Matteo Renzi, che alla vigilia aveva dichiarato: «80 voglia di vincere...» XD

Ma vediamo subito come Il Malvaggico ha commentato questa vittoria stracciante sul Grillo parlante:


Il fotomontaggio di oggi - per quei pochi che avessero vissuto sulla Luna negli ultimi venti anni - è ispirato alla mitica serie di videogiochi di lotta Mortal Kombat, di cui sono un estimatore di vecchia data. La scelta era naturale, sia per l'ovvia considerazione che Grillo ha preso mazzate, che più mazzate non si può, sia perchè il Malvaggico deve confessare che ogni volta che pensa alla frase Tizio vince, in mente scatta automatico il corrispondente "Tizio winz... fetaliti!" (è scritto come si pronuncia) che l'ottima voce del MK scandiva alla fine di ogni combattimento.

La dicitura flawless victory che si vede nel fotomontaggio, invece, compariva allorquando si batteva l'avversario senza subire colpi, cosa che il caro Matteo ha realizzato.

Che dire di più? Godetevi il gameplay del gioco, con il mio personaggio preferito all'opera, Sub Zero:

Mortal Kombat Trilogy gameplay su Youtube

PS: spero abbiate notato la finezza del simbolo dell'euro in basso, al posto della E di energia, e sullo sfondo la testolina sanguinante di Silvio appesa al posto di quella dello scheletro...

L'utente da lei chiamato è momentaneamente assente

Sì, lo so.

Sono stato assente per un anno.

Non ho pubblicato fotomontaggi.

Non ho pubblicato niente di niente.

Ma sono tornato (forse).

giovedì 7 novembre 2013

Le palle d'acciaio di Enrico Letta

Quest'oggi, curiosa notizia dalla visita del Presidente del Consiglio Letta in Irlanda. Il buon Enrico dal volto pacato e paciocchino (mbeh mo non esageriamo...) a precisa domanda di un giornalista locale ci ha tenuto a rispondere che in Europa tutti dicono che lui ha le pall... pardon... gli attributi d'acciaio.

Ebbene, una tale perla di comunicazione non poteva passare inosservata al Malvaggico che ha ben pensato di proporvi una foto del buon Enrico con le sue palle d'acciaio in vista. Eccovela! :-D


lunedì 10 giugno 2013

L'amore vero di Nicole Minetti

Ha fatto commuovere l'Italia la dichiarazione della Minetti l'ultima volta che è stata in aula per il processo Ruby:
«Tengo a precisare che il mio è stato un sentimento d’amore vero per Silvio Berlusconi»
 D'altronde, si chiede Il Malvaggico, chi non aveva pensato che così fosse? XD

Ecco, così, giacchè Il Malvaggico è per l'amore vero, ho voluto immortalare i due piccioncini in una scena di questo amore vero. Spero vivamente gradiate!


E ricordatevi che il Malvaggico will go on (and on, and on, and on...)


venerdì 19 aprile 2013

Il diavolo veste Prodi

Singolare (ed esilarante) forma di protesta della senatrice Mussolini oggi in attesa della terza votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica.

La Mussolini, accompagnata in questo dalla collega Vicari, ha indossato una maglietta con davanti scritto "No questo no", ma soprattutto, sulla schiena, uno slogan che ha colpito immediatamente l'immaginario di tutti: "Il diavolo veste Prodi", parafrasi molto irriverente e riuscitissima del titolo del famoso film con Meryl Streep ed Anne Hathaway, tratto dall'omonimo libro di Lauren Weisberger, di qualche anno fa.

E cosa poteva fare il vostro Malvaggico se non interpretare con un'immagine la simpatica forma di protesta della Mussolini? XD

Ecco, dunque, che il Malvaggico Film Productions, vi presenta Pierluigi Bersani e Matteo Renzi in...


lunedì 8 aprile 2013

Sono arrivato terzo a Racconti di merda!

Io travestito da pilota, mentre festeggio
Orbene, il post di oggi è nel più classico stile "uso privatistico del mezzo televisivo pubblico" (cit.).

Vi comunico, con grande gioia e soddisfazione, che sono arrivato terzo al grande concorso indetto dall'amico Alessandro, sul mitico blog di Obbrobbrio.

Si tratta di un concorso di scrittura in tema con l'ormai famoso "Corso per scrittori di merda" tenuto magistralmente dal nostro Alessandro, e a cui ho avuto l'onore di partecipare con il mio racconto, intitolato Ferite, che potete gustarvi sul blog di Obbrobbrio.

Spero sia di vostro gradimento. Tanto per incuriosirvi, riporto il commento della commissione esaminatrice:

Quello del buon Malvaggico è di certo un racconto di merda. Ci sono tutti gli ingredienti giusti: eccessi di retorica, similitudini improbabili, trama inconsistente. Dettagli insignificanti vengono esasperati, lo stillicidio di intercalari gastronomici risulta volontariamente divertente. Ed è forse proprio questa manifesta volontarietà a impedire che "Ferite" raggiunga gradini più alti del podio. Si percepisce, infatti, qualche forzatura di troppo che svela i meccanismi dietro le quinte. Il vero scrittore di merda sa strappare delle risate al lettore, ma sempre a propria insaputa.